GIOVANNI BIRINDELLI, 8.7.2018
(Pubblicazione originale: Catallaxy Institute)
Un professore di economia di non so quale importante università scrive in un post: «Due decenni che ve lo ripeto: la micro e piccola impresa italiana va decimata se si vuole che il paese riparta. Si ritorna a crescere se e solo se le micro e piccole imprese vengono rimpiazzate da medie e grandi: più produttive, efficienti, innovative. E che pagano imposte!»
Questa riflessione, che si commenta abbastanza da sola, può essere uno spunto per discutere una questione più generale sulla quale, anche all’interno del piccolo gruppo di coloro che si riconoscono nella Scuola Austriaca di economia, si hanno opinioni diverse. Si tratta di una questione che, di per sé, ha ben poco interesse, ma che, in un’epoca caratterizzata, almeno in Occidente, dall’affermarsi di una nuova forma di “populismo” (cioè dell’ennesima forma di “rivolta delle masse” contro le élites in quanto tali), potrebbe avere qualche attualità.
La questione può essere posta nel modo seguente: è necessario conoscere la letteratura accademica sulla quale autorevoli professori basano le loro tesi per sostenere che quelle tesi (e le teorie che ne stanno alla base) sono delle castronate? Continue reading