La “via normale” verso la libertà

GIOVANNI BIRINDELLI, 23.11.2014

(Testo dell’intervento a Liberi Comuni, Fidenza – 23.11.2014; ripubblicato da: Movimento Libertario)

Buonasera. Vorrei ringraziare Liberi Comuni e in particolare il Governo dei Nove per questo invito e fare loro i complimenti non solo per l’organizzazione di questo evento ma anche per gli obiettivi raggiunti in questi mesi: piattaforma Bitcoin per le donazioni, sito web chiaro ed efficace, comunicazione con uno stile molto pulito, secondo me belle proposte di nuovo simbolo, e altri. Sappiamo tutti che il decollo di un aereo richiede molta più energia, a parità di distanza percorsa, del volo ad alta quota.

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In quanto segue, col termine libertà intenderò quella condizione dell’uomo in cui la coercizione di alcuni su altri è ridotta il massimo possibile ed è sempre e comunque limitata alla difesa delle Leggi intese come princìpi, cioè come regole generali e negative di comportamento individuale che esistono indipendentemente dalla volontà di qualunque maggioranza e di qualunque autorità; e che sono valide per tutti, stato per primo, allo stesso modo.

Ora, l’attuale totalitarismo soffice-“democratico”, per quanto in generale sia meno evidentemente e fisicamente violento di quello ruvido-dittatoriale, è riuscito a portare gran parte delle persone oneste dalla sua parte e ad asservirle culturalmente come forse nessun’altra forma di totalitarismo è mai riuscita a fare. A causa di questo fatto, in occidente la libertà non è mai stata così lontana come lo è oggi, nel senso che la marcia politica nella direzione opposta a quella della libertà non è mai stata così priva di ostacoli politici, culturali e ideali. Il totalitarismo e l’apatia sono talmente diffusi e hanno attecchito talmente in profondità che perfino quei pochissimi che sono in linea di principio favorevoli alla libertà, spesso rinunciano in partenza a combattere coerentemente per essa, etichettando come “utopisti” coloro che provano a farlo. Passando dalla sua dimensione ‘ruvida’ a quella ‘soffice’ (in altre parole evolvendosi) il totalitarismo è riuscito ad annientare ogni resistenza politica al suo avanzamento (oltre che gran parte della resistenza intellettuale). Continue reading

Lecture at Liberi Comuni d’Italia

GIOVANNI BIRINDELLI, 4.5.2014

(English translation of the lecture which took place at Liberi Comuni d’Italia – Siena, Italy, 4.5.2014)

 

Decadence manifests itself in an extremely real, concrete, tangible way: an entrepreneur committing suicide, a company closing down, a person losing a job, a family not managing to make ends meet, an olive grove being abandoned to itself. Therefore, it is instinctive and even reassuring to try to counter decadence in an equally real, concrete, action-oriented manner while, at the same time, avoiding and even making fun of philosophical chatter. However, even though the decadence we are seeing manifests itself in a very real and concrete way, its ultimate cause is purely philosophical: it consists of the abstract idea of law which, in the Italian case, has been imposed by the Constitution. Continue reading

Video dell’intervento a Liberi Comuni d’Italia

GIOVANNI BIRINDELLI, 4.5.2014

(Video dell’intervento tenuto a Siena il 4 maggio 2014 in occasione della costituzione di Liberi Comuni d’Italia)

Il testo può essere trovato a questa pagina: link

Intervento a Liberi Comuni d’Italia

GIOVANNI BIRINDELLI, 4.5.2014

(Testo dell’intervento tenuto a Siena il 4 maggio 2014 in occasione della costituzione di Liberi Comuni d’Italia)

La decadenza si manifesta in modo estremamente reale, concreto, tangibile: un imprenditore che si toglie la vita, un’impresa che chiude, una persona che perde il lavoro, una famiglia che non ce la fa ad arrivare a fine mese, un campo di ulivi che viene abbandonato a se stesso. È allora istintivo e perfino rassicurante cercare di contrastare la decadenza in modo altrettanto reale, concreto, “fattivo” e, contemporaneamente, evitare e perfino ridicolizzare le chiacchiere filosofiche. Tuttavia, anche se la decadenza a cui stiamo assistendo si manifesta in modo molto reale e concreto, la sua causa ultima è puramente filosofica: essa consiste nell’idea astratta di legge che è stata imposta, nel caso italiano, dalla costituzione. Continue reading