GIOVANNI BIRINDELLI, 31.10.2016
(Pubblicazione originale: Catallaxy Institute)
creare un sistema legislativo privato, informale e parallelo che, attraverso una struttura di incentivi, induca le persone a usare quello pubblico e formale contro il positivismo giuridico e in favore del principio di non aggressione.
A. Introduzione
Ci sono diversi sistemi istituzionali che sono realisticamente più o meno compatibili col paradigma della libertà: dal cosiddetto ‘stato minimo’ (del quale esistono diverse versioni, più o meno incoerenti) all’anarco-capitalismo (anch’esso presente in versioni più o meno coerenti[1]). Questi sistemi istituzionali sono, per così dire, punti di arrivo, destinazioni più o meno lontane dall’ideale di libertà (e quindi dalla prosperità sostenibile). Il punto di partenza, oggi, è l’espressione più resistente e dilagante del paradigma coercitivo mai osservata nella storia dell’uomo: la democrazia totalitaria.
Nel pensiero libertario, il problema teorico della ‘destinazione’ (cioè di quale sia concretamente il miglior sistema istituzionale compatibile col paradigma teorico della libertà) ha ricevuto una discreta attenzione. Al contrario, il problema strategico di come passare dall’attuale forma di totalitarismo a uno qualsiasi dei sistemi istituzionali compatibili col paradigma della libertà, ha ricevuto e continua a ricevere molta meno attenzione. Come ricorda Murray Rothbard, «Queste sono due questioni totalmente separate: la questione di quale sia il nostro obiettivo ideale, e quella della strategia e della tattica per arrivare al nostro obiettivo partendo dal sistema attuale»[2]. E sulla seconda questione molto poco è stato scritto: «L’elaborazione di una teoria sistematica della libertà è già di per sé una cosa abbastanza rara, ma l’esposizione di una teoria strategica per la libertà è stata di fatto inesistente.»[3]
Lo scopo di questo articolo è quello di illustrare, non un sistema istituzionale compatibile col paradigma teorico della libertà, ma una possibile strategia per favorire una transizione verso di esso, qualunque esso sia, partendo dal sistema attuale.
La strategia che propongo, in due parole, può essere riassunta all’osso dicendo che consiste nel creare un sistema legislativo privato, informale e parallelo che, attraverso una struttura di incentivi, induca le persone a usare quello pubblico e formale contro il positivismo giuridico e in favore del principio di non aggressione.
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