LUCA FUSARI, 22.11.2015
(Pubblicazione originale: Movimento Libertario col titolo “Una cittadinanza armata impedirebbe le stragi terroristiche”)
I recenti attentati terroristici avvenuti a Parigi nei pressi dello Stade de France, al teatro Bataclan e in alcuni locali del X° e dell’XI° arrondissement, provocanti 130 vittime, dopo quelli avvenuti ad inizio anno contro la redazione del Charlie Hebdo, rappresentano non solo il fallimento del presidente Hollande, del premier Valls, del ministro degli interni Cazeneuve o di qualche altro burocrate transalpino nel garantire l’incolumità dei propri cittadini, ma più in generale è il fallimento della concezione centralista giacobina della sicurezza quale protezione demandata dai cittadini-sudditi al Dio-Stato.
Nonostante i soldi estorti tramite tassazione, lo Stato francese (l’archetipo di tutti gli Stati contemporanei) non è stato in grado di adempiere alla sua primaria e hobbesiana funzione basilare, divenendo semmai un catalizzatore e una causa di attentati quali contraccolpi e ritorsioni dovuti alla sua politica domestica ed estera. Continue reading