L’anarco-capitalismo collettivista di Michael Huemer – Recensione di Giovanni Birindelli al libro “Il problema dell’autorità politica” di Michael Huemer

GIOVANNI BIRINDELLI, 8.8.2016

(Pubblicazione originale: MiglioVerde)

  1. Il “diritto” di rubare

Il 3 maggio 2016 la Corte di Cassazione ha dichiarato che rubare quando si ha fame è giusto: «il fatto non costituisce reato» (vedi articolo del Corriere della Sera). La notizia è stata riportata perfino dalla BBC, con stupore per il supporto che la sentenza ha avuto dai giornali mainstream italiani. Nelle parole di Massimo Gramellini su La Stampa, «Per i giudici supremi, il diritto alla sopravvivenza prevale su quello di proprietà» (dal che seguirebbe che coloro che, come Gramellini, sono entusiasticamente a favore di questa sentenza, per coerenza dovrebbero essere altrettanto entusiasticamente a favore anche del fatto che al loro figlio sia sottratto con la forza uno dei due suoi due reni sani perché sia trapiantato su un bambino che rischia di morire a causa del fatto che entrambi i suoi reni sono malati). Continue reading

In difesa dell’ideologia

GIOVANNI BIRINDELLI, 3.7.2015

(Pubblicazione originale: Movimento Libertario)

Se al termine ‘ideologia’ si dà il significato comune, allora questa parola indica un concetto che, avendo molto di ‘politico’ e di arbitrario, è antitetico alla scienza sociale e, in particolare, a quella economica. Tuttavia, se a quel termine si dà un significato compatibile con la sua etimologia, allora ‘ideologia’ può indicare un concetto che è strettamente connesso alla scienza sociale e di cui secondo me c’è parecchio bisogno. Continue reading

La società aperta e il diritto

GIOVANNI BIRINDELLI, 18.12.14

(Testo, qui con alcuni errata corrige, della lezione di chiusura del corso della Scuola di Liberalismo della Fondazione Einaudi, Bologna 18.12.2014

Pubblicato da Movimento Libertario. Data la lunghezza dell’articolo allego una versione PDF per la stampa)

 

Buonasera. Vorrei ringraziare la Fondazione Einaudi e la sua Scuola di Liberalismo per questo invito, e in particolare Quinto Leprai ed Enrico Morbelli. Io sono qui per sostituire all’ultimo momento il Prof. Carlo Lottieri che non è potuto venire. Non ne sarò minimamente all’altezza quindi vi prego di ricalibrare le vostre aspettative.

Per affrontare il tema della società aperta e il diritto, che è complesso, vorrei iniziare dalla seguente notizia di pochi giorni fa: «Alcune centinaia di taxi hanno bloccato lunedì mattina, dall’alba, le strade fra gli aeroporti Charles de Gaulle e Orly a Parigi per protestare contro il servizio di taxi privati Uber. Per disinnescare la tensione, il portavoce del ministero dell’Interno … ha annunciato che dal 1 gennaio il servizio sarà vietato per legge. “Il servizio è illegale”», ha detto.

La lezione di oggi sarà in gran parte dedicata a cercare di capire il significato di questo termine (“illegale”); la differenza di significato esistente fra esso e il termine “illegittimo”; e infine a dare alcuni spunti per riflettere sulle differenze fra una società basata sulla legalità e una basata sulla legittimità. Continue reading

Liberalismo, specializzazione ed eclettismo

GIOVANNI BIRINDELLI, 23.9.2012

(Original publication: Movimento Libertario)

Quando, trovandomi a Londra a fare un master in filosofia politica alla London School of Economics, mi resi conto che nel corso di filosofia dell’economia non c’era alcuna lezione, seminario, testo o articolo dedicato al liberalismo classico in generale e alla Scuola Austriaca in particolare, andai dal capo del dipartimento (Richard Bradley) a chiedergli perché. La risposta fu di poche parole: “noi quella roba lì (that stuff) non la trattiamo”. Più che dalla sostanza di questa risposta, cioè dall’assenza di argomenti (dopotutto Hayek, premio Nobel per l’economia e tra i maggiori esponenti della Scuola Austriaca, aveva insegnato in quella stessa scuola), rimasi colpito dal tono, che era quello che uno forse potrebbe aspettarsi da un responsabile poco elegante di una gioielleria Cartier a cui qualcuno propone di vendere bigiotteria da quattro soldi. Continue reading