La deriva italiana sulla libertà di espressione

GIOVANNI BIRINDELLI, 9.3.2016

(Pubblicazione originale: Catallaxy Institute)

È di oggi la notizia che un uomo è indagato per il ‘reato’ di omofobia  per aver detto “‘brucerei un figlio gay nel forno'”.

Ora, molte persone che trovano ripugnante la frase incriminata probabilmente sono compiaciute del fatto che la persona che l’ha pronunciata dovrà affrontare un processo e forse perfino una condanna. Queste persone, tuttavia, spesso non si rendono conto che aggredire qualcuno per le sue parole o per l’espressione del suo pensiero, anche se legale, è illegittimo, come sarebbe illegittimo aggredire qualcuno per le sue preferenze sessuali o di stile di vita. Continue reading

I successi della Scuola Austriaca e i fallimenti keynesiani

GUGLIELMO PIOMBINI, 2.2.2016

(Pubblicazione originale: Miglioverde)

Un meraviglioso articolo di Guglielmo Piombini in due parti. Con una chiarezza e semplicità espositiva tipica degli autori libertari, Piombini illustra i passaggi essenziali della storia economica del ‘900 e quelli del dibattito teorico fra gli economisti nel senso proprio del termine (gli ‘austriaci’) e gli anti-economisti (i keynesiani ma, implicitamente e più in generale, credo, tutti coloro che non prendono nemmeno in considerazione il libero mercato della moneta: quindi praticamente tutti gli altri). Lettura fondamentale.

L’articolo è disponibile agli abbonati del Miglioverde a questi link:

PARTE 1: http://www.miglioverde.eu/successi-della-scuola-austriaca-…/

PARTE 2: http://www.miglioverde.eu/i-successi-della-scuola-austriac…/

Glenn Greenwald e le contraddizioni dei “civil libertarians”

GIOVANNI BIRINDELLI, 27.6.2015 (Pubblicazione originale in italiano: Movimento Libertario)

Coloro che danno valore alla privacy intesa come rispetto dei diritti di proprietà individuali, p. es. nelle proprie comunicazioni, saranno per sempre in debito con Edward Snowden. E anche coloro che oggi non danno alcun valore alla privacy sono in debito con lui. Snowden è il grande eroe del nostro tempo. In gran parte completamente da solo, ha difeso la privacy dalle sue violazioni da parte del sistema di stati più potenti della storia dell’uomo. Ha dato molto per farlo, ed era disposto a dare tutto. Continue reading

Della libertà di espressione (versione integrale)

GIOVANNI BIRINDELLI, 23.2.2015

(Pubblicazione originale: Movimento Libertario in 5 parti: 1, 2, 3, 4, 5 )

  

Parte 1: Introduzione 

 

Un imprenditore è stato multato un milione di euro perché ha detto che «evadere non è un reato grave». Un politico è stato condannato a sei mesi di reclusione per aver detto che Giorgio Napolitano, quando era presidente della repubblica (minuscole, soprattutto in questo caso, intenzionali), era «indegno». Anche un ragazzo monzese di 24 anni è stato denunciato per vilipendio del presidente della repubblica: su un sito aveva scritto frasi del tipo «Vergogna d’Italia». Un uomo è stato multato mille euro per aver detto che l’Italia è un «paese di merda» (se lo stato applicasse una multa di mille euro a tutti quelli, me incluso, che in un solo giorno pronunciano questa esatta frase per dire che l’Italia è uno stato che viola sistematicamente la libertà e che fa tutto ciò che è umanamente possibile per ridurre in miseria i sudditi che opprime, probabilmente riuscirebbe ad azzerare all’istante, e per un solo istante, l’intero debito pubblico). Beppe Grillo è stato indagato per istigazione dei militari a disobbedire alle “leggi” (cioè, in una situazione di positivismo giuridico come quella attuale, ai comandi arbitrari dell’autorità): in una lettera aperta chiedeva ai vertici di Polizia, Carabinieri ed Esercito di non schierarsi a protezione della classe politica italiana. Leonardo Facco è stato querelato da un pubblico ufficiale per aver osato criticare i vigili urbani. Erri de Luca è stato rinviato a giudizio per istigazione a delinquere: aveva detto che «la Tav va sabotata». Questi sono solo alcuni dei casi più eclatanti del 2014 in cui delle persone sono state aggredite dallo stato per le loro parole. Chissà quante altre persone solo nell’ultimo anno sono state denunciate e/o condannate per quello che hanno detto, scritto o disegnato (in particolare contro il Dio stato, le sue agenzie e i suoi pubblici ufficiali). Continue reading

Obama, le disuguaglianze e “l’idea stessa dell’America”

GIOVANNI BIRINDELLI, 9.8.2013

(Original publication: Movimento Libertario, L’Indipendenza)

In un recente comizio il presidente Barack Obama ha fatto l’ennesimo discorso di propaganda a favore del socialismo e dell’interventismo, sostenendo in modo più o meno esplicito:

  1. che le disuguaglianze nella posizione materiale sono moralmente sbagliate, Continue reading

La manipolazione monetaria è la causa della crisi, non la cura

GIOVANNI BIRINDELLI (13.2.2013)

(Original publication: Movimento Libertario, L’Indipendenza)

Fra molti paesi industrializzati (Giappone e Stati Uniti in testa) è attualmente in atto una sorta di competizione a chi svaluta di più la propria moneta. In un recente articolo dal titolo “Il super-euro preoccupa? Se la Bce potesse stampare moneta calerebbe a 1,18 dollari“, Il Sole 24 Ore si lamenta che da questa competizione si sia autoesclusa l’Europa la cui Banca Centrale, per statuto (e a differenza della Federal Reserve americana), in teoria potrebbe intervenire solo per mantenere l’inflazione entro il limite del 2% e non anche per ‘sostenere la crescita e l’occupazione’. Continue reading